mercoledì 30 gennaio 2013

Non sono tanto i prezzi in generale...

... è la Nutella che mi ha steso.



L'Economa Pizza per chi lavora

Il Radioamatore e l'Economa amano la pizza, sia quella consumata presso i loro spacciatori di fiducia (al taglio e al piatto), sia quella fatta in casa. Il fornetto elettrico in loro dotazione si è però rivelato allergico alle ricette "tipo Bonci" con molta acqua nell'impasto. Non gli piace.

Per di più sono ovviamente un po'stretti di tempi a causa di impegni di lavoro con orari fissi, quindi l'Economa ha dovuto rivedere tutti i suoi metodi di lievitazione fino a creare questa ricettina con cui ultimamente si sta trovando bene.

Ingredienti per due persone

300 grammi farina
1/4 cubetto lievito di birra
1 cucchiaino e mezzo di sale
1 cucchiaino di zucchero
Acqua q.b.

Condimento a vostro piacere

Procedimento

Si inizia il pomeriggio precedente alla vostra "pizzata".

Se siete ispirati fate il lievitino con 100 grammi di farina, lo zucchero, il lievito e acqua per ottenere un impasto abbastanza sostenuto; fate riposare 10-15 minuti. A questo punto rimpastatelo con la restante farina, il sale e l'acqua per una decina di minuti, fino ad avere una pasta liscia e morbida. Mettete il tutto in una ciotola, coprite con pellicola e scordatevela in frigo.

Il mattino successivo sgonfiatela, date un'impastata e rimettete in frigo coperta.

Il pomeriggio, al ritorno dal lavoro, stendete in teglia e lasciate in frigo (se è presto) o fuori frigo (almeno per un'oretta) a lievitare. Cuocete in maniera consueta a seconda dell'umore del forno e vostro.


domenica 27 gennaio 2013

The Tarsu Game. Ed anche la terza settimana....

Il Tarsu Game ha preso l'abbrivio: nulla di eccezionale questa settimana, ma i suoi cinque euro e cinquantotto il gioco è riuscito a conquistarli. 

Il fronte concorsi gratuiti e promozioni è piatto (forse questa settimana si muoverà, ma l'esperienza "Dadi Star" incute un certo timore), ma sondaggi e Pointshop hanno fatto la loro parte. 

Se tutto va bene, domenica prossima avrete una sorpresa: pubblicherò una foto che gli internauti aspettano da anni.... Stay tuned!

lunedì 21 gennaio 2013

I commenti alla spesa in Germania

Sapevo nel momento stesso in cui ho cliccato "Pubblica" che il post sul simpaticone che fa la spesa in Germania avrebbe scatenato un putiferio. Per questo ho fatto un'ulteriore indagine tra amici e conoscenti (Turz, se ci sei batti un colpo!) che per vari motivi hanno frequentato o frequentano Austria e Germania per avere conferme.
Il risultato è stato che anche loro confermano i prezzi più bassi per i generi di prima necessità, ma avvertono che costano tantissimo alcuni servizi quali l'idraulico, l'elettricista eccetera.
Detto ciò, passiamo ai commenti, sempre interessanti quando si parla di argomenti "hot". 



  1. Non ho parole!!!!
    Sicuramente mangiare nei bar e osterie in Germania costa molto meno che da noi e ti strafochi. A Berlino con 10 euro birra compresa ti portano un piatto che non finisce più tra carne e verdure.
    E anche le case pare che costino meno che da noi 

    Economa: Non so in Germania, ma a Vienna i ristoranti, anche in pieno centro, avevano prezzi decenti. Sulle case non sono informata, ma un paio di puntate di "Voglio vivere così" ambientate in Francia hanno fatto esclamare paroline interessanti al Radioamatore. 
  2. mi fa male il fegato.... ufff 

    Economa: Con il nostro ci si può fare il foie gras
     
  3. Allibita. E sai che cosa mi ha colpito, anche? Che qui in Italia, se ti metti a girare un video così in un supermercato, ti tagliano le gambe... (sia mai che copi i prezzi o la disposizone dei prodotti sugli scaffali).

    Economa: A questo non ci avevo pensato. La Prof è sempre la Prof!


  4. E' purtroppo cosa nota. E capisco che faccia rabbia. Però io sono contraria, per principio, a fare la spesa fuori Italia e in generale fuori dal luogo di cui sei contribuente. (Tanto è vero che anche quando vivevo al nord molto raramente mi sono unita alla folla che il sabato andava a far la spesa in Svizzera per gli stessi motivi).
    Il motivo è che io sono un po' (molto) Padoa Schioppa dentro, e trovo che mancare di collaborare con l'economia del proprio paese sia imparentato con l'immorale.
    E' un po' la ragione per cui mi fanno arrabbiare non poco quei colleghi precari che fanno i supplenti di Istituto in un posto ma mantengono la residenza (e dunque la consegna di parte di quello stipendio che prendono altrove, sotto forma di tasse) in altra sede.

    Economa: Guarda, io sono il tipo che non va più in molti negozi perché non rilasciano lo scontrino. Tento di favorire l'economia locale in mille modi, ma quando è troppo è troppo veramente. A paesello c'è una forte crisi economica, i prezzi nei negozi sono alti e c'è poca concorrenza. Io posso permettermi di fare delle scelte, altri no: mi fa rabbia vedere come a 20 chilometri in linea d'aria i prezzi di generi come latte in polvere e pannolini (che a me non interessano, ma a tante persone sì) siano molto più bassi. 
     
  5. Non mi piacciono le frasi di denigrazione/presa in giro del tipo.
    Come se posso preferisco far girare l'economia di nogozi italiani o negozi in Italia.

    Vero anche che in Germania molte cose costano molto meno che qui. Vedi anche le persone al confine che vanno dall'altra parte solo per far benzina.
    E vedere certi prezzi ti rode in fegato.

    Però spezzo una lancia a nostro favore. Il signore nel video fa dei confronti con dei prodotti qui in Italia. Ma per farli bene avrebbe dovuto prendere lo stesso identico prodotto.
    MI spiego: dici che in Italia in Dash costa 9 euro al flacone grande da 45 lavaggi? Bene, vai in Germania e mi prendi quello stesso identico prodotto. E non una marca tedesca od altro. Altrimenti lascia il tempo che trova.
    Perchè pure io vado in un discount e faccio vedere che costa tutto di meno.

    Altra cosa, certi prodotti che ha fatto vedere anche in Italia costano relativamente poco. Per esempio nei discount il prodotto di marca costa meno. O nel supermercato il prodotto PrimoPrezzo. Eccetera eccetera.

    Ha ragione il tipo a lanciare l'amo della polemica, ma sbaglia il metodo.

    Economa: Ha la simpatia di un ornitorinco furioso, ma sui prezzi in generale devo dargli ragione, proprio per esperienza diretta. 

  6. Sono stata a Berlino i primi di gennaio e sono rimasta allibita da quanto abbia speso poco tra mangiare fuori, shopping e trasporti (il costo dei trasporti in realtà era simile all'Italia, ma sicuramente non di più). Ho avuto anche modo di fare la spesa in un normale supermercato perchè ero ospite di una mia amica che vive lì e sì, confermo i prezzi infimi rispetto all'Italia.
    Poi ok, la simpatia del tipo è opinabile, ma il concetto che ce la prendiamo con la Germania non sapendo una mazza, un fondo di verità ce l'ha.

    Economa: Io ricordo lo special di Grillo nel 1993 in cui parlava del prezzo del dentifricio comparando Italia e Germania....

domenica 20 gennaio 2013

The Tarsu game, seconda settimana. The luck is on my side

1120 punti Pointshop corrispondono a ben due euro e ottanta centesimi. Anche per questa settimana il Tarsu Game procede come una tartarughina, ma per fortuna i sondaggi hanno iniziato a dare frutti: 1,65 euro, e altri 30 cent dalla carta punti del supermercato (sono arrivata alla soglia, la prossima settimana ritiro i punti e non farò la fine dell'anno scorso).

Fino a ieri avevo trovato undici centesimi in terra, ma il pomeriggio nevoso del sabato ha portato al rinvenimento di... una banconota da 5 euro stropicciata nella neve! 

Quindi per questa settimana si chiude trionfalmente con 2,8 + 1,95 + 5,11 euro! Nove euro e 86 cent, che aggiunti ai 5,57 della scorsa settimana portano Poccellino a 15,43 euro. In due settimane non mi sembra un risultato da buttare.

giovedì 17 gennaio 2013

La spesa all'estero

Evento degli eventi: questo post è scritto su istigazione del Radioamatore. Sapevatelo

Odio girare i video che impazzano su internet. Il rischio bufala è altissimo.

Quando mi hanno fatto notare questo video, l'ho visionato con il solito occhio critico (soprattutto per la favolosa simpatia del protagonista). Poi il Radioamatore mi ha esclamato nelle orecchie (il timpano sinistro ringrazia): Ora questo come minimo lo posti sul blog. Ed io ho eseguito: non ho confronti diretti con la Germania, ma la spesa in Austria l'ho fatta, eccome.




Vi consiglio la visone totale; come ho detto potrebbe essere un video boutade (magari il signore ha postato solo offerte speciali, ma non è così).


Ebbene, le mie spese in Austria sono state un misto di sorpresa e rabbia: sorpresa perché una cassiera mi è corsa dietro perché non conoscendo il tedesco non avevo capito che c'era un'offerta 1 + 1 e non avevo preso il prodotto gratis. Sorpresa perché prodotti di largo consumo di cui conosco il prezzo costavano la metà esatta rispetto all'Italia, e non erano in offerta. Compresi alcuni tipi di frutta e verdura. Sorpresa perché ormai i dadi da brodo li comperiamo solo lì e non capiamo perché sono così buoni. La rabbia, potete capirla tutta. Vi dico solo che molti abitanti di paesello hanno preso l'abitudine della spesa oltre confine ogni sabato, con tanto di pieno all'auto ed eventuale scorta di tabacchi. 

Altre chicche? 

I gratta e vinci hanno la tiratura e il numero di biglietti vincenti per ogni classe di premio stampati dietro. Un prodotto a marchio di una catena costava il venti per cento in meno (sicura, avevo scritto il prezzo appositamente per confrontarlo). Le patate e le cipolle entrano in superofferta la seconda settimana di settembre, a 19 centesimi al chilogrammo e sono buonissime.


Il Radioamatore mi raccomanda poi di aggiungere che converrebbe spedire pacchi e lettere dalla Germania all'Italia: un francobollo costa 45 centesimi. Anche le spese di spedizione per gli acquisti dai siti tedeschi sono infime rispetto a quelle italiane: lui compera on line molti oggetti, e un hard disk da 3 tera preso in Germania è costato, tutto compreso, meno di uno da 2 visto in una grande catena specializzata in Italia. 

Mi dite dove sono nelle nostre vite le telecamere di Candid Camera?

domenica 13 gennaio 2013

Tarsu Game: my first week

Chi va piano... Il Tarsu Game dopo una settimana ha totalizzato ben 3,37 euro. La routine quotidiana su pointshop ha portato 2,87 euro, mentre il fortuito ritrovamento di ben 50 eurocents ha fatto il resto.

Sono stata scartata in tutti i sondaggi (tra l'altro scarsini) che ho provato a compilare e la Mandrakata Dadi = Benzina non è riuscita per carenza di dadi.

In compenso ho già messo in ordine i documenti per il 730. Vediamo la seconda settimana cosa porterà. 


Aggiornamento serale: un fortuito passaggio da parte di una persona gentilissima mi ha permesso di mettere in berta altri 2,2 euro, siamo a 5,57 cent già messi in poccellino!

sabato 12 gennaio 2013

Critica letteraria Economa: "E venne chiamata due cuori" di Marlo Morgan

Le persone serie partecipano a "I venerdì del libro".

Io non sono una persona seria, quindi pubblico la mia critica economa di sabato, con un fine ben preciso.

Il libro in questione è stato un best seller nei primissimi anni novanta: "E venne chiamata due cuori" di Marlo Morgan.

A me avevano regalato questa edizione.

 
Era il periodo in cui la New Age impazzava con 20 anni di ritardo rispetto agli USA, e la storia della donna rapita dagli aborigeni australiani era proprio l'apice di questo movimento di pensiero. Il libro, inizialmente autopubblicato, ebbe un successo strepitoso in tutto il mondo tanto da voler essere trasformato in un film. E qui cadde l'asino: nel 1996 un gruppo di aborigeni Anziani proclamò solennemente che la storia non aveva alcun fondamento e tutto ciò che era descritto non corrispondeva in alcun modo alle tradizioni aborigene.

Messa alle strette, Marlo Morgan confessò di essersi inventata tutta la storia, tanto che nelle edizioni successive del libro viene chiaramente affermato dagli editori che si tratta di un romanzo e non della storia reale dell'autrice. 

Gli aborigeni accusano la Morgan di essersi approfittata della loro immagine per scopo di lucro, non contribuendo in alcun modo non solo alla promozione della vera cultura aborigena, ma danneggiando ulteriormente una parte della popolazione aborigena già in difficoltà. 

Tutte queste informazioni si trovano facilmente sia sulla pagina italiana di Wikipedia sia su quella in lingua inglese

Qualora quindi vi fosse ancora proposta la lettura di questo testo, riflettete e fate riflettere sulla storia che c'è dietro.  

venerdì 11 gennaio 2013

Lo show dei record

Il post su Hiroshima ha fatto il record di contatti del blog.


Il post su Hiroshima era stato linkato dal Maestro Sbufalatore Paolo Attivissimo.


Ho la vaga impressione che le due cose siano strettamente connesse ;)


mercoledì 9 gennaio 2013

Ehm.... Unica foto da terra del fungo di Hiroshima? Non credo.

E'uscita oggi una nota di stampa ripresa sia dal Corriere della Sera che da Repubblica su una foto recentemente ritrovata in una scuola elementare di Hiroshima, l'istituto Honkawa.

La nota di stampa afferma che quella è l'unica foto esistente del fungo atomico a parte quelle scattate dall'equipaggio dall'Enola Gay.

Allora questa (di Seizo Yamada) e questa di Toshio Fukada e questa di Yoshito Matsushige (che potrebbero però ritrarre gli incendi di quel giorno) cosa sarebbero?

The Tarsu Game: prima delusione

Oggi il dinamico duo è andato al Billa per fare la spesa.

Nota positiva: tantissimi prodotti di loro uso comune in offerta.

Nota (molto) negativa: il dado Star era finito, quindi addio investimento in buoni benzina!

Per il momento, quindi, abbiamo tre giorni di punti Pointshop in tasca e i 10 euro di investimento iniziale. Speriamo nei prossimi giorni di ingranare alla grande!

lunedì 7 gennaio 2013

The Tarsu Game. My first day

Poccellino è stato doverosamente svuotato per accogliere le nuove monetine del giuoco; ho conteggiato i punti dei panel, ho anche messo ordine nella borsa (applausi, prego).

Ovviamente, il primo giorno mi sono arrivati dei punti extra su pointshop dovuti ad un acquisto on line ed altrettanto ovviamente non rientreranno nel gioco. In compenso, i miei 144 punti odierni guadagnati corrispondono a ben siori e siore 36 centesimi di euro, portando il mio totale a 10,36 euro (di cui 10 da restituire). Sono partita da 10 euro con una ragione: ogni buon piano di accumulo coinvolge un investimento. In questo caso, servono all'acquisto di prodotti e servizi di "investimento" come, ad esempio, iniziative a premio certo.

Il mio investimento avrà luogo mercoledì: se avete un Billa sottomano, date un'occhiata alle offerte. Se ci sono i Dadi Star da 20 pezzi a 1,50 euro (la mia offerta scadrà il 15 gennaio) fate un pensierino a farci un salto...

venerdì 4 gennaio 2013

E il 2013 inizia con il mio personale TARSU game!!!

Ieri sera mi sono resa conto che dovremo pagare la TARSU (eh lo so, non sono tanto sveglia, ma le incrostazioni di pandoro nelle arterie - cit. - hanno fatto qualche danno negli ultimi giorni).

Mi sono anche resa conto di avere parecchi "avanzi di cassa" dei siti di sondaggi et similia, già destinati al libretto vacanze; dato che in questo periodo faccio il bilancio, stilo il budget e programmo gli investimenti per il 2013 (e vengo portata al CIM perché tutto ciò non è normale) sto stilando le regole del mio personale TARSU game.

Per prima cosa, il TARSU game inizierà il 7 gennaio, per cui tutti i punti soglia dei vari siti di sondaggi saranno per me "congelati" a domenica 6 (ricordatevi di farmi gli auguri).

Poi, ho 10 euro di "bonus" per acquistare prodotti e/o spedire raccomandate fin quando non riuscirò ad andare in attivo con le promozioni (il bonus verrà "scalato"). Saranno favorite le attività che producono ricompense basate su (in questo ordine):

1) PayPal
2) Buoni Amazon
3) Buoni Benzina
4) Ticket premio
5) Buoni Decathlon
6) Tutte le altre

Ovviamente, se beccherò qualche offerta sostanziosa e "Facile" ve la segnalerò subito. Ci sarà un nuovo "angolo dei referral" sul blog commerciale che si arricchirà (su questo i blog i link non riporteranno i referral). Quello che richiedo a voi, qualora vi foste già iscritti con qualsiasi referral, è di iniziare ad impegnarvi almeno un po'con queste attività collaterali. Abbiamo quattro giorni di preparazione, poi si inizierà di nuovo! In bocca al lupo!

giovedì 3 gennaio 2013

Il 2013. Quello vero.

"Io mi sto preparando, è questa la novità"

Di solito il primo post dell'anno è pieno di buoni propositi, speranza, ipotesi di rosee previsioni.

Il mio farà schifo (o meglio, farà più schifo del solito).

Il 2012 è stato un anno difficile (il mio era iniziato malissimo, se ricordate), in cui dalla rabbia per la situazione sociale si è passati ad un senso di rassegnazione stupita.

Bene.

Il 2013 sarà ancora più duro. Lo saranno anche il 2014 e il 2015 (sul 2016 posso nutrire qualche speranza in più). 

La notizia buona è che le varie tattiche che ho provato ad usare per migliorare la situazione economica delle persone bhé... funzionano. Ci vuole impegno, ma danno risultati (l'ultima è stata una botta di fortuna con la C di quelle epiche, su cui non ci speravo e non conta più di tanto).

Aspettatevi quindi molti più post di economia personale pura, in cui raffinerò le varie tattiche e vi proporrò altri trucchi, metodi, aiuti per organizzarvi.

Le parole d'ordine sono solamente tre: frugalità, pazienza, costanza. 

Buon 2013.