mercoledì 30 marzo 2011

Consigli americani per risparmiare. Sesta parte

Oh mamma, mi sono accorta di averli lasciati in sospeso per troppo tempo...

E'ora che ritornino i consigli americani per risparmiare (sesta parte)

61: Controllate la pressione dei vostri preumatici. Guardate il libretto di uso e manutenzione della vostra automobile e regolatevi: risparmierete carburante, anche fino al 5%!

62: Iniziate a coltivare un piccolo orto. Se avete un giardino, coltivate qualcosa, iniziando con roba facile (erbe aromatiche, insalatina da taglio, zucchine...). E' come la Settimana Enigmistica, un passatempo sano ed economico. (Nota mia: io ho coltivato pomodori in un vaso in balcone...).

63: Studiate il calendario eventi della vostra città/paese/quartiere. Ci sono un sacco di eventi gratis che potete seguire, concerti, fiere, spettacoli. E sono veramente divertenti (ricordo una splendida maratona a Verona)!

64: Utilizzate il trasporto pubblico. Studiatevi gli abbonamenti e le tariffe, magari avete anche diritto a qualche riduzione. Se siete bravi, in due o tre mesi potreste ammortare un abbonamento annuale (l'ho fatto per anni per fare la pendolare ed è vero). A Roma con l'abbonamento avete anche diritto a sconti in vari negozi (purtroppo non c'è più la detrazione sul 730)!

65: Imparate a gestire la vostra capigliatura da soli. Se siete maschietti, potrete anche cimentarvi nel taglio totale, io mi limito a manutenzione frangia, piega et similia. Con un po'di pratica si diventa bravini e si sarà sempre in ordine (sì, in passato mi sono anche tinta i capelli da sola, ora li ho di nuovo naturali e mi sento molto più accettabile).

66: Condividete l'auto. Se qualche conoscente va nella vostra stessa direzione, perché andare con due macchine? Cercate di creare un gruppo di trasporto, alternandovi alla guida! Tra benzina e parcheggio, si risparmia assai (nota: con gli abbonamenti pubblici si può anche accedere gratis o a tariffa ridotta nei parcheggi di scambio).

67: Organizzate la vostra "debt snowball". Se avete debiti, organizzatevi secondo la debt snowball per cancellarli.

68: Comprate pentole di buona qualità. Soprattutto usatele!

69: Fate manutenzione basilare all'auto regolarmente. Almeno una volta al mese controllate olio, pneumatici e roba così.

70: Preparate del cibo quando uscite o fate un viaggio. Acqua, panini, biscotti, gomme e caramelle. Se siete proprio come Furio, anche i thermos con il caffé. Le soste in autostrada o ai distributori costano tempo. E soldi.


domenica 27 marzo 2011

Il microrisparmio, 4. Altri consigli di Donna Freedman

Scusate l'assenza, ma diciamo che nell'ultimo mese i cambiamenti della mia esistenza si sono fatti sentire...

Prometto ora solennemente di riprendere a postare con un ritmo decente, sperando che passi presto la fase in cui si è tutti lalleri perché si è pagata la prima bolletta relativa alla casa nuova.

Detto questo siete pronti? Bene! Avete fatto il foglio di calcolo per le spese del prossimo mese di aprile? Se la risposta è "Sì", bene, se la risposta è "No", correte a farlo, perché è utile assai per capire dove vanno a finire i nostri soldini.

Avevamo lasciato in sospeso il discorso microrisparmio, e lo continuiamo con l'ultimo post dedicato a Donna Freedman. Il successivo sarà quello dedicato ai consigli dell'Economa, e lì ci sarà da ridere assai.

Per comodità, gli altri post su Donna Freedman ed il microrisparmio sono qui, qui, qui, qui, e qui.

La nostra cara signora Freedman sostiene che un modo ottimo per iniziare a microrisparmiare è rendere automatico il risparmio: all'inizio del mese, non appena ricevete lo stipendio, mettete subito via una cifra a vostra scelta. Iniziate da 5 euro (no, non sto scherzando) e poi passate dopo un paio di mesi a 10, poi a 20. Vedete come vanno le cose con quei 20 euro in meno nel budget di spesa e nel caso aumentate ancora. Se lavorate "a ore" (capita), mettete un'ora di salario via. Poi due eccetera.

Se fumate, giocate al gratta e vinci e/o al superenalotto e/o a qualche altra diavoleria del genere, ogni volta che rinunciate consapevolmente a questa vostra abitudine mettete via il corrispettivo di spesa: una sigaretta sono quasi 25 centesimi, un Gratta e perdi almeno un euro.

Donna Freedman consiglia anche di fare qualche lavoretto extra: in Italia non è facilissimo per questioni assicurative e/o fiscali, ma se siete studenti o pensionati, il nuovo sistema dei voucher vi permetterà di affrontare questi impegni in regola e con più tranquillità.

Questo consiglio è geniale: il giorno prima della paga, trasferite sul vostro conto di risparmio tutto quello che c'è nel conto corrente.

Vendete la roba extra su ebay.

Create un gruppo di risparmiatori, on line o tra gli amici: vi aiuterete psicologicamente e vi scambierete consigli ed altro (e vi dirò nel prossimo post cosa); sì, il microrisparmio è duro, ma una volta stabilite le regole del gioco e messo in atto il meccanismo, scoprirete che la sua utilità è incredibilmente importante.

giovedì 17 marzo 2011

sabato 12 marzo 2011

A cosa servono le vecchie agende?

Chiunque lavori, abbia un parente che lavori, o qualche amico che lavori, sa che a dicembre inizia la stagione delle agendine omaggio. Anche se negli ultimi anni la quantità e la qualità di questi gadget (e del calendario, fido loro alleato) è andata scemando, sfido chiunque a non averne ricevuta nemmeno una.

Alcune sono molto scenografiche (finta pelle, logo prestigioso bene in vista), altre modeste, altre minuscole, altre enormi.
Per la maggior parte, giacciono intonse in un cassetto, dove le abbiamo riposte dopo l'intestazione di rito.

Da brava riciclona, in occasione del trasloco (casa e ufficio), ho ripulito cassetti e scrivania ed ho riesumato le agende: ora giro con un'agenda del 2006 in borsa e non me ne separo mai, ed una del 2011 in casa.
Cosa ci faccio? La prima è un comodo bloc notes: ho strappato tutte le pagine eccessive (era di un'azienda ed aveva parecchia pubblicità) e nel periodo della preparazione al trasferimento mi ha aiutato nell'organizzazione. Scrivendo tutto ciò che mi veniva in mente e pensavo che mancasse, ho risparmiato tempo e denaro al momento topico. Ora ci scrivo impegni, la lista della spesa e prendo nota di ogni singolo centesimo speso.

L'ultimo argomento ci riporta allora alla seconda agenda, quella che ho in casa: è il libro dei conti, da cui a fine mese ricaverò il foglio excel delle spese totali e globali. So già che marzo sarà un disastro (un trasloco porta un sacco di spese eccessive ed impreviste), ma dopo due o tre mesi di regime, spero di poter creare il mio budget da brava padrona di casa (non è vero, il Radioamatore è molto più bravo di me in casa...). E qui casca l'asino: torneremo infatti a parlare di micro e macro risparmio!

domenica 6 marzo 2011

I commenti sulle considerazioni sul microrisparmio

Eccoci qui tornate in piena attività, dopo l'Armageddon del trasloco e del trasferimento (della serie, sei tanto brava a scrivere, vediamo cosa sai fare in realtà).

Mi prendo qualche giorno per commentare l'esperienza come "padrona di casa" (il Radioamatore Santo Subito, sappiatelo), e ritorno all'argomento microrisparmio.

Tre attenti commentatori (LaProf, Turz e Mattia) hanno espresso i loro punti di vista (rispettivamente come membro di famiglia con figli, come coppia, come single), e le loro tecniche e difficoltà.

Ovviamente, questi commenti sono stati graditissimi, perché ampliare il raggio d'azione in questi casi permette di "aggiustare il tiro" per pianificare l'azione.

LaProf ha espresso il suo pensiero su un problema che oggi sta impegnando molte famiglie: con due stipendi, un mutuo e tre figli, una spesa imprevista diviene a volte quasi insostenibile. Non posso dare che lo stesso consiglio di Turz, cioè di segnare tutte le spese su un bel foglio di calcolo e tirare le somme per vedere dove e come si possa tagliare. Nel contempo, per le spese impreviste come gli occhiali della figliola, iniziare a metter su il fondo d'emergenza, sia con i sondaggi che con altre minuzie che scriveremo in settimana (sempre che l'allaccio con l'ADSL sia riuscito...).

Mattia (l'uomo che piastrella, un vero mito) invece ha centrato il segno su una fondamentale verità del microrisparmio: una gran parte della nostra capacità nel mettere da parte piccole cifre è dovuta ad un effetto psicologico. Insomma, vivere il barattolo dei risparmi come un gioco ed una gara aiuta e non poco.

Esempio pratico e stupido: questa settimana nel porcellino porcelloso dei risparmi dell'Economa (messo in valigia accuratamente imballato, cosa credete?), finiranno quasi 50 euro: mi hanno ridato i soldi di un pacco postale arrivato in ritardo ed ho vinto una sommetta in un concorso on line gratuito (e vi spiegherò il fatto degli inviti, non vi preoccupate...). E'stata una settimana particolarmente fortunata, ovvio, ma so già che a Roma mi aspettano due buoni da sondaggi per 25 euro totali... Insomma, pian pianino la sommetta cresce, e sono ben lieta di poter condividere le mie tecniche con i lettori.

sabato 5 marzo 2011

Dopo una settimana...

... Tranquillizzo tutti i lettori: il Radioamatore è vivo ed in buona salute, anche perché è molto più bravo della sottoscritta nelle faccende domestiche.

Non abbiamo nemmeno utilizzato pasti preconfezionati, e la prima lavatrice si è conclusa senza danni.

Ce la possiamo farcela!!!