mercoledì 11 agosto 2010

Ritrovamenti domestici negli armadi

La Noisette (una delle 3 prof a cui affiderei un fanciullo per essere sicura che le sue conoscenze in italiano saranno di ottimo livello) ha pubblicato nel suo splendido blog un post intitolato "Archeologia dell'armadio quattro stagione" in cui ha descritto cosa abbia trovato nel suddetto nel corso delle sue pulizie estive.

Effettivamente ci ha trovato di tutto, e non mi stupisco, perché anche io nei miei armadi ho trovato manufatti assolutamente incredibili (tra cui i miei vecchi quaderni). Il problema è che il mio repulisti è iniziato un anno e mezzo fa (apertura blog...) e non è ancora finito.

La casa non ruba, nasconde, quindi negli angoli più impensati troverete della roba che Lord Carnarvon creperebbe di invidia.

Mi spiego meglio.

Ad esempio, ricordate le saponette degli alberghi che mi ero ripromessa di utilizzare? Sì? Lo stock è in avanzato stato di consumo, ma ogni tanto da qualche borsa spuntano nuove cuffie da doccia e nuovi kit di cucito (e spazzolini da denti usa e getta con dentifricio ideogrammato di corredo). Quindi il mucchio non cresce e non crepa, con mia grande rabbia.

In compenso il mio armadio dei vestiti contiene solamente abiti che posso indossare (nulla di troppo stretto, troppo largo, troppo ggiovane, troppo vecchio, troppo appariscente...) e che, effettivamente, indosso. Lo stipetto delle borse mi dà più problemi: abbondo di invernali e scarseggio di estive, ho tanto sportivo e poco da ufficio, ho gettato borse in seta e rimesso sotto una in tela e pelle di cui avevo scordato l'esistenza, ma ancora il tutto non va.

Delle scarpe sono orgogliosa: dopo ventordici anni non c'è nemmeno un paio di espadrillas, ma solo scarpe di pelle, belle, comode e mettibili (a parte un paio di tacchi alti che devo alternare a quelle utilizzabili).

Sull'armadio-libri scolastici stendo un velo pietoso, vi dico solo che dopo moooolti anni ho rinvenuto un libro del quinto che ritenevo disperso nella nebbia. Eppure era sempre stato lì, al posto suo, ma sepolto da tutti gli altri i suoi allegri compagnucci. In compenso non trovo più quelli del terzo e del quarto, mimetizzati tra quelli universitari.

E'stato l'armadio delle scorte in cucina a darmi la botta finale. Tra bottiglie di detersivo e detergente per superfici sono state rinvenute 3 confezioni di assorbenti (e li avevo appena ricomprati) e 5 confezioni di piastrine per macchinette antizanzare di 4 marche diverse. Tutte aperte. Tutte. Per fortuna che non avevamo ancora fatto la spesa, altrimenti avremmo sicuramente acquistato doppioni.

La storia comunque ha un lieto fine: tutto è stato avviato al suo destino consumistico, per la gioia dell'Economa super efficiente. Ma sono sicura che quando meno me lo aspetto da qualche cassetto spunterà un altro kit da cucito. Garantito al limone.


1 commento:

  1. beh, grazie per la fiducia! :)

    e io ho un armadio-dispensa di un a forma strana, così profondo nel'angolo che non riesco nemmeno ad arrivarci: lì di solito si nasconde l'impensabile...

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