venerdì 30 aprile 2010

La follia dell'Economa. Terzo giorno

Siamo arrivati al giorno n. 3 dell'esperimento e vi annuncio subito che non ho speso nulla e non ho guadagnato nulla, quindi sotto questo profilo tutto calmo. In compenso, ho già raggiunto con le autoricariche il budget mensile del telefonino (questo mese dovrò comperare una ricarica da 5 euro ed ho già ricavato i soldi), quindi da domani posso mettere "al pizzo" anche eventuali introiti di questo genere.

Rispondo ad un po'di commenti

Strega 61

ma non è che poi diventa una fobia ?!?! nel senso: far quadrare il budget purtroppo è un obbligo (pensa che bello non avere problemi di fine mese :[ ) ma farlo diventare un'ossessione no, per carità
Negli anni ho capito una cosa: quando hai pochi soldi da gestire, anche se pare strano, la tua attenzione si sposta sulle piccole cose che allietano la vita
La gente che non ha molto sembra addirittura più contenta di stare al mondo, mentre chi potrebbe vivere tranquillamente si arrovella il cervello per risparmiare di più o guadagnare di più

cosa vuol dire tutto ciò?

buona notte

Spero che non diventi una fobia!!! Però per il momento sto scoprendo ulteriormente come si possa essere sereni facendo cose gratuite. Leggere i giornali free press seduti in poltrona, ad esempio! O guardare i progressi delle piante sul balcone, sperando che il sole regga. Non è affatto male!

Kermitilrospo

non so come facessi prima per gestire il budget familiare (prima della follia, intendo..), però mi pare che tu stia facendo quello che faccio da anni e che vedevo fare da piccolo da mia mamma, ovvero segnare quello che si spende: è un esercizio utilissimo ed efficace, un po' come dovrebbero fare quelli a dieta, cioè segnare su un diario ogni cosa che si butta nello stomaco (magari ci provo anch'io). Crea consapevolezza e segna dei limiti: una volta consapevoli dei propri limiti finanziari non c'è tanto bisogno di arrovellarsi il cervello (x strega61 :oD), me lo posso permettere? SI lo compro, No no lo compro. La fase successiva sarà del tipo: MA MI SERVE DAVVERO TUTTA QUESTA ROBA? è li che comincerai anche a risparmiare.
Buona fortuna.

In effetti questo è un esperimento consigliato in un sito americano: serve per verificare conti alla mano se ci si può permettere un mutuo; per quanto da te affermato, bhé, da quando ho cominciato a scrivere il blog ho cambiato del tutto il mio stile di vita, e sono felicissima. Ho capito che spendevo per cose che in fondo non mi interessavano, e che tagliando quelle uscite potevo permettermi ciò che amo di più: i viaggi. Casa ormai è ordinatissima e sto diventando anche una brava contabile (e per una persona laureata in Lettere è un gran complimento).

Maria Teresa

kermit, ma il resto del blog l'hai letto? l'economa è una professionista del risparmio *_*

economa: c'è una cosa che mi sfugge (a parte la tua capacità di trovar soldi per terra), e cioè come mai aggiungi il valore dei biscotti e del balsamo al tuo budget, dato che di fatto non si tratta di soldi spendibili per qualcos'altro ma di prodotti di consumo che hai avuto gratis! è vero che si tratta di soldi non spesi... e come diceva una pubblicità "ogni soldo risparmiato è un soldo guadagnato" :)

L'ottica è proprio quella: sono soldi che comunque non dovrò spendere, e che alleggeriscono il budget. La storia dei soldi per terra mi accompagna dall'infanzia, e anche qualche mio parente ha la stessa caratteristica.

Il Cartolaio Matto

A me sta cosa mette ansia però...

Sarà che verso fine mese quando pian piano arrivano le buste con le scadenze mi accorgo di possedere un fegato nella parte destra del mio corpo, sotto un po' di ciccia, però contando addirittura i centesimi mi sentirei mancare il fiato...

Benvenuto!!! E'un esperimento, e come tutti gli esperimenti è portato un po'all'eccesso, però ti devo dire che didatticamente ha il suo perché!!!

Ora vi saluto, e ci rivediamo domani, in cui vi preannuncio partiranno un sacco di euri. Buona serata!

giovedì 29 aprile 2010

La follia dell'Economa. Secondo giorno

Ieri eravamo rimasti così:

424 euro e 55 centesimi + il contenuto della Postepay, 24 euro e 30 centesimi!

Oggi ho speso i primi soldi, le medicine di cui vi parlavo, che sono costate 10 euro e 44 centesimi. Non ero molto contenta della spesa, ma fortunatamente mi è arrivata una bella notizia da casa: una promozione per cui mi hanno regalato due pacchi di biscotti da due euro cadauno, che possiamo mettere nel mucchio del budget.

Soldi trovati, pochini, due monete da 2 cent, ma il fatto che in prima mattinata io abbia rinvenuto una moneta da 100 lire (!) ha fatto prendere una piega insolita alla mia raccolta odierna.

Il budget quindi è: 424,55 - 10,44 + 4 + 0,04 = 418,15 più i 24,30 euro della postepay e 100 lire!

A domani!

mercoledì 28 aprile 2010

E' tempo di cinque per mille....

Lo so che siete bombardati di richieste da parte di associazioni, organizzazioni, fondazioni che (giustamente) chiedono il vostro contributo per sopravvivere.

Se però non avete ancora deciso a chi donare il cinque per mille dell'Irpef, io vi propongo un'associazione seria che sostengo da anni. E'una ONLUS che si occupa di malattie immunodegenerative, attiva dal 1981

Associazione Italiana Miastenia e Malattie Immunodegenerative Amici del Besta - Onlus.

Codice fiscale 06673370158


Grazie mille a chi vorrà seguire il mio consiglio!

La follia dell'Economa due! Primo giorno

Oh mamma mia, non pensavo che la mia follia destasse tanto interesse!!! Intanto rispondo ai vostri commenti e spiego le regole che mi sono imposta.
La somma è stata calcolata levando una serie di spese "fisse" che avevo stimato (quali un eventuale mutuo, bollette, cibo...). Per i mezzi, mi muovo con quelli pubblici ed ho l'abbonamento pagato; voglio vedere se ce la faccio ad arrivare al prossimo 27 senza dover chiedere altri soldi a qualcuno (genitori) o a qualcosa (banca). Per la prima volta in vita mia vivrò con l'acqua alla gola fino al prossimo stipendio, dovendo affrontare una spesa grossetta per l'assicurazione della macchina. Ulteriori entrate ammesse sono di tipo occasionale (soldi trovati, vendite su internet, premi di concorsi...).
Rispondo ai commenti:
asulike: Vai che ce la fai!!!
Hai già messo tutte le spese fisse da parte, quindi...a meno di imprevisti, ce la farai ^_^
Speriamo....
Hop hop hop...alè! (adeguato come incoraggiamento?)
Adeguato, grazie
kermitilrospo: cerca di farti invitare a pranzo/cena più spesso dai tuoi amici... così non muori di fame :oD
Conto sui buoni pasto e sul fatto che sono a dieta!
Ago: scherzando scherzando, hai centrato proprio il nocciolo della questione...:-(...è proprio così che campano la maggior parte delle famiglie italiane...pensa tu quelle che hanno anche prole al seguito...com'è possibile farcela in questo modo? -_- :-)
E'quello che voglio scoprire
Luxus: si che ce la fai, sei troppo forte.
'nsomma....
Ps se vuoi abbattere i costi dei medicinali, comincia a scaricarti un po' di manuali grautiti per la gestione dello stress e l'autoguarigione, io da quattro anni vedo il mio medico solo per lo scambio di auguri a natale ;)
ovviamente budget per farmaci drasticamente abbattuto.
Io avevo provato con la soluzione B, non andare dal medico. Invece mi hanno fregato, ci sono dovuta andare e questo è il risultato
strega61: 410 € per un mese!?!?!?
per vitto, abbigliamento, trasporti, ecc ???
naaa !!!!
se fosse solo per i tuoi extra forse ...
purtroppo ho grande esperienza di quadratura bilancio familiare ... per fortuna è finito il mutuo (650 mese circa) e non dico che da ora divento ricca ... ma almeno RESPIRO !!!
buona fortuna :))
Il calcolo l'ho fatto tenendo conto di quanto tu hai detto (vitto, alloggio, eventuali bollette, ed abbonamento pagato). Grande ad aver finito il mutuo!
Comunque aggiornamento del primo giorno:
Budget iniziale: 410 euro
Soldi trovati, 5 centesimi
Rimasuglio nel portafoglio: 7,50 euro
Concorsi, Buone notizie! Ho vinto una confezione di balsamo e una di shampoo, dal valore di circa 4 euro, che aggiungo al monte budget
Mi è anche arrivato un buono acquisto per un paid per write, da euro 3
Il budget è schizzato a 424 euro e 55 centesimi + il contenuto della Postepay, 24 euro e 30 centesimi!

martedì 27 aprile 2010

Buon san Paganino e la follia dell'Economa

Oh, che bello, oggi abbiamo "cavato paga" e possiamo pianificare il budget di maggio. Purtroppo all'Economa è balzata in testa un'idea meravigliosa e, cocciuta com'è, la porterà avanti.
Ho letto che uno degli esercizi da fare per prepararsi all'acquisto di casa è mettere da parte una cifra pari a quella supposta per il mutuo tutti i mesi, e vedere come si tira avanti senza poter contare su quei soldi. Scritto così, pare semplice, invece dicono che sia un esercizio particolarmente utile e difficoltoso.
L'Economa allora si è detta:"Togo, 'sto mese lo faccio anche io". Quindi ho messo su uno dei conti deposito la cifra supposta, più un tot per le spese fisse (eventuali bollette, cibo eccetera) e camperà per i prossimi 30 giorni con:
- 410 euro
- Quello che ha sulla postepay (circa 30 neuri)
- Buoni pasto
- Extra (vendite su ebay, soldi trovati e compagnia cantante).
Ogni giorno sarete informati sui progressi, e vi avverto che entro due settimane andranno via i soldi dell'assicurazione auto (fortunatamente non molti, poiché è un'auto vecchia), e debbo comperare delle medicine fascia C.
Oh mamma, ce la farò? Cerco incoraggiamento, grazie!

domenica 25 aprile 2010

Un piacere personale

Avete presente i promoter che distribuiscono i giornali free press, i campioni gratuiti, i volantini eccetera?

Bene: qualora accettaste il loro servizio (prendendo il giornale, ad esempio) sarebbe buona norma ringraziare, e meglio ancora salutare la persona.
Valido soprattutto per le povere promoter della Coca Cola Zero alla stazione Termini di Roma (se le saluti, ti guardano con uno sguardo misto di ammirazione, stupore e ringraziamento).

Buona domenica, l'Economa Domestica

mercoledì 21 aprile 2010

Oggi l'Economa è gasatissima.

E già, oggi sono in brodo di giuggiole. Vi ricordate la storia del Paid per Write della marca di detersivo? Bene oggi, dato che in casa era finito il detersivo in polvere per lavatrici, la famiglia Domestica si è recata nell'ipermercato dove aveva già speso il buono premio per comperare un paio di sacchetti (e sono dell'età che ancora andava a fustini, che tristezza).

Arrivati all'entrata, abbiamo visto che c'era una promozione per gli ultra sessantenni, uno sconto del 20% sulla spesa alimentare e igiene della persona. Non dovendo prendere moltissima roba, ci siamo fatti un rapido giro e siamo andati alla cassa. Vi riproduco il conto pari pari, omettendo il tipo di prodotto

1) 0,50
2) 3,09
3) 0,50
4) 1,59
5) 1,40 (sarebbero stati due euro, ma c'era lo sconto tessera)
6) 3,05
7) 2,95

Totale: 13,08, sconto del 20% pari a 2,34 euro, totale nuovo 10,74.
Avendo due sconti da 3 euro l'uno, arriviamo a 4,74 euro da pagare. E lì mi sono gasata. Perché queste cose fino a un anno fa le leggevo sui blog americani, pensando "E quando mai qui ti sommano gli sconti?". Invece lo hanno fatto, ne hanno sommati TRE. Allora visto che la mamma dell'Economa aveva veramente ragione?

mercoledì 14 aprile 2010

Altri consigli per risparmiare sul cibo

Dopo il primo punto che mi ha occupato un intero post, ora andiamo agli altri sette punti per risparmiare sul cibo, ripresi e rielaborati da The Simple dollar
2) Imparare a preparare il cibo da soli partendo dagli ingredienti di base. Nota giustamente il titolare del blog che imparare a cucinare da zero non è per nulla facile ed intuitivo, e di sprecare ingredienti non se ne parla. Allora? Allora ci servono fondamentalmente due tipologie di attrezzature: un buon libro di cucina (e il caro, vecchio Talismano ancora dà i punti a tutti gli altri) e pentolame e utensileria varia. Di questo argomento avevamo già parlato agli albori del blog. Come avevamo anche parlato dell'organizzazione di una dispensa. E ripeto, che l'economia domestica era un'ottima materia scolastica!

3) Comperare prodotti di stagione. Anche questo l'avevamo già affrontato. Per evitare la noia, surgelate, conservate, mescolate ad altri ingredienti.

4) Se possibile, un surgelatore a pozzetto aiuta molto, se non possibile, ottimizzate lo spazio nel comune surgelatore. Con qualche contenitore adatto (magari non usa e getta, ma riutilizzabile), si possono organizzare scorte di cibi vari, anche cotti. Sante le lasagne, il timballo, la parmigiana, le minestre che occupano i nostri surgelatori...
5) Fare sempre una lista della spesa: scrivere ciò che manca o che servirà per qualche piatto in programma ed attenersi strettamente a quella quando si va a fare spesa.

6) Questa è la mia preferita: coltivate il vostro cibo. Le erbe aromatiche crescono anche in piccoli spazi e zucchine e pomodori prosperano nei vasi (lo faccio da anni). Comperate una bustina di semi e fate un piantinaio; siete in tempo per le zucchine e i pomodori, se abitate al nord Italia, oppure per trapiantare piantine se abitate al centro sud. Ah, e non sapete come viene bene nei vasi l'insalatina da taglio...

7) Questa in Italia è poco diffusa, ma è veramente utile: un "libro dei prezzi" in cui scrivere il prezzo medio dei cibi che comperate più spesso. Questo vi permetterà di confrontare i vari cataloghi delle offerte dei supermercati e verificare se è il momento di fare qualche scorta.

8) Fate scorte: le confezioni costano, quindi mezzo litro di latte a lunga conservazione costa quasi come un litro. Idem per le confezioni di carne (a volte le confezioni da 20 cordon bleu dell'ipermercato in offerta sono veramente favolose, così come i fusi di pollo), salumi e formaggi, insomma, quasi tutto. Ovviamente surgelate il surgelabile, cucinato o meno.

I pilastri sono quindi due: non comperate d'impulso e cucinate il più possibile, organizzando dispensa e freezer.
Ora aggiungo il consiglio dell'Economa: il posto migliore per fare la spesa? La vostra dispensa! Spesso comperiamo cibi di cui ci scordiamo, e che vengono casualmente rinvenuti dopo la data di scadenza. Ogni due mesi, svuotiamo la dispensa e verifichiamo le scorte: di solito smaltendole si riesce a non fare spesa per qualche giorno, e a cucinare piatti inediti. Idem per il freezer (meglio della grotta di Aladino)!

martedì 13 aprile 2010

Altri 10 consigli americani per risparmiare



31 Fate un giro di manutenzione per tutti i vostri apparecchi. Puliteli, anche nei punti nascosti, se hanno ventole spolveratele (soprattutto i frigoriferi) ed aspiratele. Risparmierete energia elettrica evitando che si surriscaldino e dureranno più a lungo.
32 Cancellate le sottoscrizioni a pagamento a servizi che non usate. Valido anche per associazioni sportive, culturali, dopolavoristiche. Alle brutte potete sempre iscrivervi di nuovo (cosa che succederà molto di rado).
33 Provate a comperare qualcosa di usato (ad esempio, attrezzature sportive, giochi per pc eccetera). Spesso troverete oggetti nuovi, soprattutto dopo le festività. E risparmierete tantissimo.
34 Tenete le mani pulite. Lavate le mani ogni volta che potete, con acqua e sapone; essenziale farlo quando tornate a casa, entrate in ufficio o maneggiate cibo. Eviterete tantissime infezioni (ah, consiglio dell'Economa: crema sulle mani mattina e sera, ed eviterete screpolature).

35 Se dovete pagare qualcosa on line, fatelo di volta in volta. Non associate metodi automatici di pagamento a negozi on line: pagare cliccando un bottone è uno dei migliori metodi per comperare d'impulso. Un minimo di difficoltà invece vi farà riflettere sulla necessità di acquistare o meno.

36 Regalate un servizio invece che un oggetto. Lo faccio spesso: per chi ha bimbi, regalate qualche ora di babysitter, oppure un'ora di donna delle pulizie, o un massaggio. Meno oggetti inutili, più servizi utili!

37 Fate lo shopping per le feste dopo le feste: comperate la carta, i fiocchi, le bustine natalizie a gennaio, o dopo Pasqua le decorazioni. Sarà tutto a prezzi inferiori. Organizzate a casa vostra uno spazio in cui tenere carta e oggettini fino al momento di utilizzarli.

38 L'associazionismo è una buona cosa: divenite volontari in un'associazione che si occupi di un'attività o una causa che ritenete importanti. Conoscerete nuove persone e vi renderete utili. Mi raccomando, però: non strafate!

39 Rivalutate le cose che avete in casa. Aprite tutti i cassetti, gli armadi, i ripostigli, svuotateli e prima di rimettere dentro un oggetto valutate se vi serve veramente. Altrimenti vendetelo, scambiatelo o regalatelo.

40 Provate le marche generiche dei prodotti che comperate regolarmente. Noi facciamo così: comperiamo una confezione, la valutiamo e se ci piace iniziamo a sostituire la marca con quel generico. Se non ci piace, ne proviamo un'altra, ma è molto raro; lo abbiamo fatto con tantissimi prodotti alimentari e non e siamo felicissimi!!!! Si risparmia anche il 40%.

lunedì 12 aprile 2010

Otto semplici modi per risparmiare sul cibo

Ho dato un'occhiata alle pagine d'accesso al blog e quelle sui piccoli consigli per risparmiare hanno avuto negli ultimi tempi un vero e proprio boom. Allora vi traduco modificando un'altra serie di "tips", ovviamente con l'aggiunta della valtazione dell'Economa.

Fare la spesa è spesso un piacere, ma è anche un grosso costo per le famiglie; presuppongo che oramai il budget per il cibo sia diventata una sana abitudine per i lettori di "Economia personale", vero? Vi propongo allora una serie di consigli per ridurre ulteriormente questa voce di spesa, continuando a mangiare in maniera equilibrata e sana.
1) Comperare principalmente cibi non processati (non processed foods, cioè cibi non in scatola, non semilavorati, non surgelati...). Il che significa che un pollo intero costa meno che uno già porzionato, la verdura da pulire meno di quella pulita, il formaggio in piccole forme meno delle monoporzioni. Questo è quello che giustamente afferma il titolare del sito americano; il problema però è che lui lavora da casa, noi siamo invece costrette/i in tempi correlati ai nostri impegni lavorativi fuori casa.

La cosa che fa rabbia in questo quadro è che in Italia sono molto diffusi mercati rionali o settimanali in cui si risparmia parecchio, soprattutto facendo la spesa grossa di verdura e frutta alla chiusura. Qui scatta l'organizzazione: se possibile, fate la spesa di persona, altrimenti affidatela al primo amico/parente/conoscente pensionato di fiducia (al mercato vicino casa mia conosco poveri genitori che fanno la spesa per la prole). Ovviamente, pagate sempre la spesa (molti genitori non si fanno restituire i soldi); ogni tanto ringraziate le persone in maniera concreta (pizza fuori, ora di lavori domestici pagata, un bel libro eccetera).

E per lavorare tutta 'sta roba? Ritagliatevi qualche ora (almeno un paio), pulite e lavate le verdure, cuocetele se possibile e surgelate il surgelabile, fate il sugo e conservatelo in freezer, insomma sfruttate al massimo la spesa. Ah, mai mettere le mele vicino alla frutta già matura, sprigionano etilene e farebbero marcire il tutto; sono invece ottime per maturare frutta acerba.

Altri consigli? Facciamoci pulire il pesce dal pescivendolo o dall'addetto alla vendita del supermercato, ed impariamo a sezionare per quanto possibile la carne! Mi sono resa conto che non avevo mai toccato un pollo crudo in vita mia, e mi sono imposta di iniziare a farlo: sensazione strana, ma nulla di drammatico. Evitiamo i 4 zompi in padella, comodissimi, per carità, ma cari come l'oro. A fare due fili di pasta con un sugo veloce ci si mettono dieci minuti, escluso il tempo per far bollire l'acqua, ed anche ad organizzare un bel petto di pollo scaloppato.

Oh mamma, con un commento ad uno dei punti del blog americano ho riempito un post! E gli altri sette? Alla prossima puntata!

giovedì 8 aprile 2010

Il negozio a 99 centesimi

L'Economa ogni tanto va in giro per l'Italia (en passant: se non avete mai visitato Ascoli Piceno, ed avete un fine settimana libero, vi consiglio il viaggio. E'una delle città più carine che abbia mai visto, ben tenuta, begli alberghi e si mangia da favola).

Non divaghiamo. Allora (ah, e se non siete mai stati a Civitella del Tronto, andate anche lì), l'Economa ha anche una perversione: adora i negozi a prezzo fisso, quelli del tipo "tutto a 99 centesimi, tutto a 1 euro, tutto a 2 euro". Di solito sono molto affollati, molto caotici e con oggetti di poca qualità, ma è divertente farci un giro in cerca di qualche idea regalo o di decorazione. Durante un fine settimana al Nord, in uno di questi negozi ho trovato infatti delle decorazioni molto carine per pacchi regalo (12 pezzi, 99 cent), subito utilizzate a Pasqua, e un porcellino salvadanaio formato mini.

Sapete che una donna economa non può resistere davanti ad uno di questi oggetti, soprattutto quando è di terracotta non dipinta ed assolutamente kawaii anche se fatto in Cina.

Anche perché, comperare un porcellino a 99 cent ha un certo senso, economicamente parlando, cosa che non aveva l'acquisto alla Rinascente di un mega porcellino di design (circa mezzo metro di lunghezza) a 79 euro (sì, faccio la dura, ma ci ho lasciato gli occhi sul mega maiale risparmievole).

Insomma, oggi ho inaugurato il maialino (per la cronaca, è il quarto della mia collezione) con un progetto particolare. E'un'idea americana, e nel prossimo post parleremo proprio di questo...

Trucchi dei buoni sconto

Questa ve la rivendo para para da un sito americano, di cui però non ricordo il link. Dovete sapere che negli USA l'arte del coupon è a livelli altissimi: ci sono buoni sconto ovunque, sui siti delle catene di supermercati, sui quotidiani domenicali, per posta, nei giornali...

Il bello è che permettono di risparmiare veramente molto, ad esempio combinandoli (da noi di solito su un prodotto è permessa una sola offerta, lì invece si cumulano).
Il trucco che però consigliano è questo: le case produttrici di solito offrono buoni sconto per lanciare prodotti. Verificate se il prodotto è in offerta presso qualche supermercato in quel periodo, ed allora usate subito il coupon, o aspettate 3/4 settimane. Di solito, calcolando che i consumatori hanno già acquistato il prodotto grazie al buono, in questo lasso di tempo scatta un'ulteriore offerta o un ribasso.
Ora sto osservando come sta andando la cosa con i prodotti di cui ho i buoni, poi vi faccio sapere!

martedì 6 aprile 2010

La mamma dell'Economa è arrabbiata

Come da titolo, la mamma dell'Economa è arrabbiata. Anzi è furiosa, il che non è un bene: di solito questo significa che l'ONU è in pieno allarme e la NATO prepara le truppe. Dato che però la ragione del suo inquietarsi non è riferibile alla famiglia, alle parentele o alle conoscenze, il suo stato d'animo non turba la pace della scrivente. Anzi, le ha dato un bello spunto per un post.

Dovete sapere che negli ultimi decenni la mamma dell'Economa di mestiere ha fatto la manager familiare, cioè si è sobbarcata un ruolo di non poca importanza e non poca difficoltà. Ha affrontato vacche grasse e vacche magre, ha visto situazioni economiche floride o brutte, ha girato negozi e supermercati, insomma, si è fatta una grande esperienza come buyer.

Allora, con chi è furiosa? Con le associazioni di consumatori, in particolare con quelle che ad ogni festività proclamano l'aumento dei prezzi degli alimentari. Lasciamo perdere le case petrolifere, per cui non ho parole adatte, dato l'automatico aumento in vista di ponti e percorrenze maggiori, ma mia mamma ha ragione al 100%. Lei ha semplicemente detto:"Per la prima volta in vita mia, ho la possibiltà di scegliere cosa, quanto e a quale prezzo comperare un bene".

Nei primi tempi del suo managment, infatti, esistevano solamente piccoli negozi ed un supermercato che faceva monopolio: i prezzi erano alti e, dato che siamo in una cittadina, c'era anche un certo "cartello" per tenerli tali.
Poi una ventina di anni fa sono nati gli ipermercati a Roma Sud, che, grazie a qualche viaggio settimanale, permettevano già un grande risparmio, a costo però di benzina e tempo.

Oggi abbiamo 2 discount a distanza di 500 metri da casa, che hanno ottimi rapporti qualità prezzo. Se vogliamo per forza "le marche", ci sono 3 supermercati, di cui 2 accettano buoni pasto. Se vogliamo fare un giretto in macchina, oramai perdiamo il conto degli ipermercati a meno di mezz'ora di tragitto.
Ora che ha più tempo a disposizione (figli al lavoro, marito in pensione che funge da supporto nei mestieri di casa e da autista), mia mamma si diverte: sfoglia i volantini, vede cosa manca in casa, cucina da ingredienti freschi, surgela, panifica e risparmia.

Risparmia non per tirchieria o per un progetto a lungo termine (ringraziando il cielo, i miei genitori sono a posto da qualche anno in questo senso). Risparmia perché può spendere in modi più piacevoli il danaro. Fa girare l'economia, viaggia, legge, va in vacanza, perché la spesa per casa (alimentari e non) anche grazie al nuovo managment con l'aiuto dell'Economa, è drasticamente diminuita.
Allora perché le associazioni dei consumatori lanciano gli allarmi? Io penso per auto promozione, ma aspetto le vostre opinioni.

domenica 4 aprile 2010

A tutti i lettori del blog

Auguri a tutti i lettori del blog da parte dell'Economa domestica.
Che sia una Pasqua serena, da passare con le persone che vi sono più care.

giovedì 1 aprile 2010

A grande richiesta....


.... la foto del pane fatto in casa dell'Economa e famiglia.

Aspetto critiche feroci.