martedì 29 settembre 2009

Il nostro amico compost

9Nei due precedenti post sul metodo dello square foot gardening abbiamo insistito molto sul concetto dell'arricchimento del terreno, tramite concime organico e compost.
Ho quindi deciso di scrivere questo post per mettere un po'di punti fermi sull'argomento compost, che, se ben gestito, è un'eccezionale fonte di nutrimento per il terreno.

Il compost, alla fine del processo aerobico di disgregazione batterica e maturazione, si presenta come un terriccio profumato di bosco, ricco di sostanze nutritive. Ma che cosa è il compost? E'appunto il prodotto di un processo di decomposizione di sostanze biologiche. Si ottiene mettendo a maturare scarti di cucina e scarti di giardino in un ambiente ricco di ossigeno ed umidità. Esistono le apposite compostiere da giardino o si possono costruire in casa: è l'evoluzione della vecchia fossa di decomposizione dei contadini, ma modernizzata quel tanto da evitare la dispersione delle sostanze nutritive nel terreno.

Da buona bastian contraria metto subito una cosa in chiaro: il compost è pericoloso. Può essere veicolo di gravi infezioni polmonari batteriche, quindi maneggiatelo con cura, muniti di mascherina e guanti. Lavate sempre le mani quando avete a che fare con il compost!!!

Ora passiamo agli ingredienti per un buon compost; il primo è un bel posto soleggiato (serve molto sole), poi una compostiera (industriale o costruita), poi gli scarti. Vanno bene:

  • Scarti del giardino (foglie, legno sminuzzato....)
  • Scarti di cucina (pochi scarti animali, di solito)
  • Fondi di tè e caffè
  • Gusci d'uova (importanti per il calcio)
  • Carta non stampata e non patinata
  • Cartone

Ogni tanto il mucchione andrà voltato per l'ossigenazione (basilare) e umidificato (ma non troppo). Il buon compost matura dopo 4/6 mesi, diventando terriccio (il terriccio che comperiamo viene dal compostaggio industriale). Inoltre, alcuni comuni applicano uno sconto sulla TARSU a chi composta parte dei rifiuti (si riducono i rifiuti del 30/40 %).

Allora, guanti, mascherina e compostiera, pronti per la nuova avventura?

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