martedì 22 settembre 2009

Giardinaggio economo: square foot gardening.

Negli ultimi anni si sono molto diffusi gli "orti da casa"; complici la crisi economica e la fluttuazione dei prezzi ortofrutticoli (per un certo periodo la zucchina era diventata la protagonista di tutte le rilevazioni prezzi d'Italia), gli italiani hanno scoperto il fascino della piccola agricoltura da balcone, giardino o orto.

Molti di noi hanno inziato con i mezzi a disposizione (personalmente: balcone, vasi incolti, 6 piantine di pomodoro pagate in tutto 72 centesimi, tanta buona volontà). I primi mirabolanti risultati hanno convinto chi ha tempo e spazio ad investire (concimi, terriccio, box da compostaggio, attrezzatura); molti di noi hanno però un grosso ostacolo: poco terreno da coltivare e scarsa attitudine contadinesca (l'agricoltura è un mestiere, ed anche difficile).

Gironzolando per la rete, soprattutto nei siti ammerecani, ho trovato una tecnica di coltivazione adatta a noi contadini della domenica con poco spazio: Lo square foot gardening (possiamo tradurre più o meno come coltivazione a piede quadrato, o meglio come orticultura dei quadrati da 30 centimetri di lato). E' una tecnica in cui si piantano piccoli orti di agricoltura intensiva, teorizzata nel 1981 da Mel Barholoew in un suo libro e in una serie televisiva del Public Broadcasting Service americano.

Questa teoria combina i concetti di altri metodi di agricoltura biologica, tra cui un forte interesse nel compostaggio, piantine piantate molto vicine e agricoltura biointensiva; questi concetti vengono applicati a piccole superfici coltivabili. E'molto adatta a piccole superfici coltivabili con suolo poco fertile.La coltivazione avviente infatti sopra il suolo, in delle scatole senza fondo riempite di terriccio. La logica che porta ad usare piccole superfici è che queste sono facilmente adattabili, e il giardiniere può facilmente raggiungere tutta l'area, senza camminarci sopra o compattare il suolo.

In questo metodo, l'orto viene diviso in letti che possono essere facilmente raggiunti da qualsiasi parte. Individuata l'area adatta, si costruisce la "scatola" quadrata sopraelevata.Per le prime volte, si raccomanda di costruire un "letto" di 120 per 120 centimetri, da dividere 16 quadrati; i quadrati si devono poter raggiungere da tutti i lati, senza calpestare gli altri. I quadrati devono essere divisi da bastoncini, spago o, comunque, segnali visibili. In Italia non è ancora molto conosciuto, quindi dedicheremo un po'di post a questa interessante tecnica.

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